Prestate l’orecchio alla Stampa 3D
In Sud Africa completano il funzionamento di un orecchio con impianti stampati in 3D.
Siamo in Sud Africa, all’ospedale accademico Steve Biko, dove hanno stato scritto un nuovo capitolo delle applicazioni della stampa 3D alla medicina moderna.
Il professor Mashudu Tshifularo, insieme ad un team di chirurghi, ha appena eseguito un trapianto di orecchio medio… e fin qui, nonostante la difficoltà dell’operazione, non ci sono particolarità. Il fatto? Le parti che hanno ricostruito di questo orecchio: martello, incudine e ossicini della staffa, sono state fatte interamente in titanio stampato 3D.
L’operazione, che ha avuto un esito positivo, si appresta a diventare un riferimento nel panorama mondiale e dimostra quanto ormai questa tecnologia abbia raggiunto margini di precisione elevatissimi e presenti un ventaglio di possibilità ed applicazioni pressoché infinito.
L’orecchio è stato semplicemente scansionato in 3D ed i dati sono stati utilizzati per ricreare copie identiche delle ossa, per dimensione, peso, forma e lunghezza, salvo poi essere messe esattamente dove dovevano stare. Il tutto con un rischio significativamente inferiore rispetto alle protesi note e alle procedure chirurgiche associate anche in funzione dell’alto tasso di biocompatibilità del titanio.
Insomma, la consapevolezza che il connubio tra la stampa 3D e la medicina consenta di fare cose fino a ieri inimmaginabili è sempre più diffusa tanto che il dott. Renishaw, Regno Unito, ha recentemente portato a termine con successo l’installazione di un impianto nervato stampato in 3D.
Nella bella New York, la Lima Corporate ha intenzione di inaugurare il suo primo impianto di stampa 3D proprio presso l’ospedale di New York City.
Nuove frontiere ci aspettano sia in campo sanitario che nel ramo aziendale, frontiere stampate in 3D ovviamente.
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